germania

Anche nel 2012 l’Italia ha continuato a essere per la Germania un mercato dagli sviluppi molto positivi. Secondo le statistiche ufficiali, nei primi dieci mesi dell’anno appena terminato i pernottamenti degli italiani in Germania hanno fatto registrare un nuovo record, con un aumento del 6,6 per cento rispetto allo stesso periodo del 2011. Considerando che i viaggi all’estero degli italiani sono calati globalmente del 5 per cento e aumentati invece del 4 per cento verso la Germania, si può dedurre che la destinazione Germania nel 2012 si è consolidata sul mercato italiano.

La crescita è stata generata principalmente dai viaggi per vacanze. La sola capitale Berlino tra gennaio e ottobre 2012 ha visto aumentare del 12,3 per cento i pernottamenti degli ospiti italiani. Anche la Baviera, il Land tedesco percentualmente più visitato dagli italiani, archivia una crescita nei pernottamenti del 5,7 per cento. Nel Baden-Württemberg, cui appartengono la Foresta Nera e città intensamente frequentate come Stoccarda, Friburgo o Baden-Baden, nel periodo considerato si è registrato un aumento degli italiani nella misura del 5,5 per cento, mentre l’Assia con Francoforte, metropoli sempre più popolare tra i viaggiatori, ha generato una crescita dei pernottamenti italiani pari al 7,8 per cento.

In generale, il turismo verso la Germania sta conoscendo uno sviluppo positivo come non mai. I dati statistici ufficiali indicano che nei primi dieci mesi del 2012 le strutture ricettive con più di 10 letti hanno registrato un totale di 59,8 milioni di pernottamenti di ospiti stranieri, equivalenti a una crescita del 8,3 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo significa che la Germania anche nel 2012 si conferma come una destinazione molto apprezzata dai visitatori di tutto il mondo.

Trend dinamico dall’Europa

I dati più recenti diffusi da IPK International indicano che la destinazione Germania sta conoscendo uno sviluppo particolarmente positivo rispetto ad altre mete di viaggio. Nel quadro europeo, l’evoluzione dell’incoming tedesco rivela una crescita fortemente dinamica. Infatti il numero dei viaggi degli europei in Germania nei primi otto mesi del 2012 risulta incrementato del 7 per cento, mentre globalmente i viaggi all’estero degli europei sono aumentati soltanto del 2 per cento.

Ancora crescite sovraproporzionali dai Paesi BRIC e dagli Stati del Golfo

Gli aumenti più significativi sono stati quelli fatti registrare dalla Russia e dalla Cina. Per entrambi i mercati si parla di una crescita superiore al 20 per cento. Cina e Russia sono anche al primo posto per i viaggi motivati dallo shopping nella destinazione Germania. Da gennaio a settembre 2012 i viaggiatori provenienti da questi due Paesi hanno contribuito per il 54 per cento circa al totale del fatturato di vendite duty-free. Per la prima volta, anche i visitatori provenienti dagli Stati arabi del Golfo sono aumentati sensibilmente, facendo registrare una crescita del 29,4 per cento con oltre un milione di pernottamenti nei primi dieci mesi del 2012. I viaggiatori provenienti da questa regione del mondo si distinguono per lo spiccato potere d’acquisto. Secondo il World Travel Monitor di PK International, nel 2011 ciascuno di loro ha speso per il viaggio in Germania una media di 3.850 Euro, a fronte dei 511 Euro spesi mediamente dai viaggiatori europei.

Per il 2013 le prospettive appaiono positive a livello mondiale e prevedono un’ulteriore crescita della propensione ai viaggi.

 

 

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