Arrivati a St. Martin, si arriva in Francia. 

Dalla haute cuisine alle spiagge dorate: l’isola incanta e conquista.
I ristoranti sono uno dei fiori all’occhiello di St. Martin ed è possibile mangiare bene a prezzi buoni. Nel villaggio di Grand Case, ce ne sono di ottimi lungo la spiaggia. Da non perdere i lolos, delle suggestive capanne di legno che danno sul mare, dove si può pranzare in abbondanza: pesce fritto, riso, fagioli, strombo in umido e piantaggine (il tutto per circa $10).

La capitale Marigot merita una visita soprattutto nel giorno del mercato, quando la città viene invasa da colori e profumi.

Le attività sull’isola non mancano: per i più attivi, Orient Beach – una delle spiagge naturiste più note dei Caraibi – è un’ottima location per gli sport acquatici, dal windsurf  alle moto d’acqua, sino al parascending (che si pratica attaccati a un paracadute a sua volta trascinato da una barca). Ma è possibile anche godersi la tranquillità, leggendo un bel libro all’ombra di una palma, degustando un’ottima pina colada.

Le escursioni sono molto suggestive: dalla visita alla Fattoria delle farfalle, dove bellezze come la Ninfa degli Alberi cambogiana e la Morpho Blu brasiliana sanno trasformare la giornata in una parata svolazzante di colori, sino alla Mont Vernon Plantation, facendo un viaggio a ritroso nella storia della produzione del rum alla scoperta di usi e costumi nei tempi passati.

Per un’avventura diversa dal solito, è possibile visitare la Lotterie Farm, dove un vecchio sentiero utilizzato per la tratta degli schiavi conduce in alto fino agli alberi di pane, che discendono dalle piante originali portate nei Caraibi a bordo della nave da guerra Bounty. Un altro sentiero porta invece a Pic Paradise, il punto più alto dell’isola.

 

Per maggiori informazioni: http://www.stmartinisland.org/

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