TRA SACRO E PROFANO

I Monti Dauni, angolo di Puglia incastonato sull’Appennino che separa  Campania, Molise e Basilicata, sono un luogo dove le tradizioni, le feste, le cerimonie si tramandano da secoli: Carnevale e Pasqua, con i loro riti arcaici, non fanno eccezione e rappresentano un momento ideale per conoscere questo territorio affascinante e autentico.  

Durante il Carnevale, la festa che celebra la fine dell’inverno e l’arrivo della primavera, tutto è permesso. E’ consentita ogni beffa e tollerato ogni genere di smodatezza: ed è  proprio in quest’atmosfera che nasce il detto “a Carnevale ogni scherzo vale”!

La tradizione esige che ci si diverta e si faccia festa prima della Quaresima. Questi quaranta giorni rappresentano il momento di espiazione che culmina con la Pasqua e con i festeggiamenti per la resurrezione di Cristo.

I 29 comuni dei Monti Dauni, territorio in cui il sentimento religioso e la cultura popolare sono  ancora autentici e radicati, festeggiano queste due ricorrenze con feste e processioni suggestive ed emozionanti.

CARNEVALE DI BICCARI: ‘nzammarùchele

Gli ‘nzammarùchele, i canti sull’altalena che da tempo immemore vengono eseguiti in occasione del Carnevale, sono una delle più antiche tradizioni della cultura popolare locale e sono stati recentemente dichiarati patrimonio immateriale della Puglia.

Servendosi di semplici corde legate a un pezzo di legno, vengono costruite rudimentali altalene che sono poi fissate agli architravi di porte o finestre, nei cortili e nelle piccole piazze di paese, nelle cantine o nei ricoveri per animali. Due persone (spesso donne) si siedono sull’altalena dandosi le spalle e intonano canzoni d’amore o, complice l’atmosfera festosa del carnevale, canti di lamentazione, di sdegno, ma anche canzoni dai temi più licenziosi.

Tramandati oralmente di famiglia in famiglia, i canti sono tutti anonimi, la loro diffusione non conosce differenze di ceto ed è fatto divieto tassativo di eseguirli dal Mercoledì delle Ceneri fino a Pasqua, secondo regole non scritte tramandate anch’esse oralmente di generazione in generazione.

La tradizione è comune, oltre che a Biccari, a Pietramontercorvino e Volturino, oltre che in alcuni centri della Basilicata, del Molise e dell’Abruzzo, dove questi particolari canti sono conosciuti con il nome di sciamboli (http://www.youtube.com/watch?v=CEljon3ZNpM).

Dove dormire e dove mangiare

B&B Caterina, Biccari – tel. 347 7065865 – www.bbcaterina.com

B&B Villa Angela, Biccari – tel. 0881 595928 –  www.bbvillangela.it

Ristorante Pizzeria Molino a Vento, Biccari – tel. 0881 593310

Casa Salcone, Pietramontecorvino Tel. 0881 555743 www.casasalcone.com

Ristorante Braceria Montecorvino, Pietramontecorvino Tel. 320.4421606

TRADIZIONI DELLA QUARESIMA E DI PASQUA

Ogni piccolo centro del comprensorio dei Monti Dauni festeggia la Pasqua in modo particolare, secondo riti che si svolgono uguali da secoli: sarà facile lasciarsi coinvolgere dall’atmosfera magica che si respira e farsi coinvolgere da feste antiche e autenticamente sentite.

Molto suggestivo e unico nel suo genere è il rito della Processione del Bacio di Troia, che si svolge nel pomeriggio della domenica di Pasqua lungo le vie principali del paese, in cui viene rievocata la scena del bacio di Gesù risorto. Non meno toccanti sono le processioni religiose di Faeto, durante le quali i figuranti sono travestiti da miliziani giudei a cavallo, abbigliati con abiti d’epoca, gli stessi utilizzati da secoli, secondo le antiche tradizioni locali.

La processione del Venerdì Santo di Orsara è forse la più importante della Settimana Santa ed è caratterizzata dalla presenza degli “incappucciati”, uomini scalzi, incatenati, vestiti di bianco, che portano una grande croce di legno sulle spalle e sono preceduti da un confratello che porta la croce più grande. La grande devozione degli abitanti di Monteleone si esprime invece con una solenne processione per le vie del borgo il Venerdì Santo e nella “pasquarella”, la melodia tipica, intonata da gruppi di persone.

Una delle processioni più conosciute e partecipate è quella di Sant’Agata di Puglia: durante la sera del Venerdì Santo si snoda lungo le vie del paese una processione aperta da una croce nuda, a cui sono attaccati gli attrezzi utilizzati per infliggere a Cristo il supplizio della crocifissione, seguita da uomini in camice bianco, che sfilano a coppie con un cero acceso tra le mani. Il corteo è chiuso dalla statua di Gesù morto e dall’Addolorata. Portare a spalle le statue costituisce da sempre un grande privilegio.

Sempre nella Settimana Santa Sant’Agata di Puglia ospita un altro evento inconsueto ed affascinante, i Presepi di Pasqua: di tradizione germanica, i presepi vengono allestiti a scopo religioso e didattico e raffigurano scene e simboli della Pasqua.

Dove dormire e dove mangiare

Locanda dell’Angelo Orsara di Puglia Tel. 0881 968045 www.albergoristorantelalocandadellangelo.com

Donna Cecilia ristorante tipico Orsara di Puglia Tel. 0881 964388 www.donnacecilia.it

Tenuta Sant’Arcangelo Sant’Agata di Puglia Tel. 0881/984499

La Cantina della Canonica Sant’Agata di Puglia Tel. 0881/984026

Agriturismo B&B LA CERASOLA, Monteleone di Puglia Tel. 0881/983249

Ristorante Scacco Matto Monteleone di Puglia, Tel. 0881 983303 

 I CIBI TIPICI DELLE FESTE

CARNEVALE: la salsiccia dell’Appennino Dauno preparata con metodi di lavorazione tradizionali, che alla fine della preparazione, viene fatta stagionare per diverse settimane.

PASQUA: il pranzo pasquale segue un rituale preciso: affettati di salsiccia e soppressata, uova sode condite con sale e pepe e ricottina fresca con aggiunta di sale, seguiti da spezzatino di agnello con cardoncelle, asparagi e uova, minestra di cicorie, a base di agnello e verdura e  dolci tipici: lu naspro (squarcelle con glassa) e taralle pè l’ove (taralli con le uova).

 

PER MAGGIORI INFORMAZIONI E PROGRAMMI DETTAGLIATI:  www.montidauniturismo.it

 

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