Del maiale non si butta via niente, come recita un vecchio proverbio, ma pochi sanno che questa regola vale anche per l’asparago. Non a caso, l’ortaggio più amato del periodo primaverile è noto a Canino come “mangiatutto”, perché nessuna delle sue parti viene gettata via e ognuna, sapientemente abbinata, può regalare ai piatti un sapore unico. Nel paese ricco di storia immerso nella Tuscia Viterbese, l’appuntamento con la Sagra dell’Asparago Verde torna puntuale dal 21 al 25 aprile tra degustazioni, visite guidate, eventi sportivi e spettacoli musicali.

Al centro di tutto ci sarà “l’ortaggio del Re”, che in questo tratto dell’Alto Lazio matura già nel mese di gennaio – in grande quantità e di ottima qualità – al punto che nessuna delle sue parti viene gettata via: una tradizione antica che affonda le sue radici in un passato contadino ancora vivo, con ricette che lo utilizzano in ogni sua parte abbinandolo alle altre perle della gastronomia del territorio; dal primo al dolce l’asparago sarà davvero dappertutto, sempre in compagnia dell’olio extravergine d’oliva che ha reso noto Canino in tutta Italia.

I quattro giorni di festa saranno caratterizzati da un ricco programma che prevede, oltre alle degustazioni non stop presso l’Aranciera, anche spettacoli, mostre, competizioni e intrattenimenti per bambini per venire incontro ai gusti di tutti. E’ il caso, sabato 21 aprile, della visita guidata al Museo della ricerca archeologica di Vulci-Canino (che sarà replicata il 22 e il 25 aprile); oppure, il giorno successivo, del percorso a cavallo, della dimostrazione di mini cross e dello spettacolo di danze folk. Il 24 aprile spiccano, tra i tanti appuntamenti, le piazze in fiore (in programma anche il 25), lo spettacolo della Compagnia delle lavandaie della Tuscia e la degustazione del bignè alla crema di asparagi, che sarà replicato il anche il giorno successivo; il 25 aprile sarà la volta del 1° Torneo dell’asparago, del corteo che deporrà una corona in onore dei caduti partendo dalla sede comunale e della tanto attesa “frittata più grande del mondo”. Il tutto senza dimenticare gli eventi che animeranno tutti e 5 i giorni di festa come la Mostra “Ieri necessità, oggi curiosità”, l’estemporanea artistica di Chiara De Angelis e il concorso che eleggerà l’asparago più originale.

Per chi volesse trascorrere qualche ora in più da queste parti, Canino conserva interessanti edifici fatti costruire dalle importanti famiglie che hanno legato nel tempo il proprio nome a questo luogo, come il palazzo Bonaparte, la fontana Farnesiana e il palazzo del Municipio: qui infatti nacque Alessandro Farnese – in seguito diventato papa Paolo III – e sempre qui visse e fu sepolto insieme alla famiglia Luciano Bonaparte, il fratello di Napoleone. A pochi chilometri dal confine con la Toscana, il paese sorge su dolci rilievi ricoperti di olivi, immerso in un territorio ricco di storia: partendo da qui è possibile visitare le Necropoli di Vulci, il Castello dell’Abbadia e il Museo della Ricerca Archeologica allestito nell’ex convento di San Francesco.

Info:
Data – 21/25 aprile
Località – Canino (Viterbo)
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