Hotel verso Apartment

Lo scorso 24 Maggio si è svolta presso Unione ConfCommercio di Milano il primo incontro “HotelvsApartment – Le regole del gioco” , organizzato da Rescasa e Hospitality News.

Il confronto tra operatori è stato aperto da Raffaele Paletti, Presidente dell’Associazione Lombarda del Turismo in Appartamento, il quale ha puntualizzato come il significato intrinseco del titolo dell’incontro “verso” non voleva indicare avversità – nel senso di “contro” –  ma diversamente voleva evidenziare la necessità di andare incontro all’esigenza dei clienti rispettando l’evoluzione della domanda di offerta turistica che sempre di più si spinge in aree non coperte dalle strutture ricettive esistenti.

Molto interessanti gli interventi seguiti relativi sia ai dati della domanda turistica a cura della dott.ssa Valeria Minghetti del CISET sia dell’offerta turistica con il supporto di diversi attori della scena Hospitality che si sono confrontati in una tavola rotonda che ha voluto mettere al centro l’importanza delle regole del gioco: Gianfranco Castagnetti di Best Western , Matteo Stifanelli di AirBnB, Giuseppe Faroldi dell’Associazione Direttori d’Albergo, Piero Cipriani di BnBsitter, Roberta Caruso di HomeCreativity, Vincenzo Cella di Halldis, Damiano De Crescenzo di Planetaria, Luciano Manunta di AIRA, Recco Lomazzi di SweetGuest , Maurizio Naro di FederAlberghi.

Tutti concordi sulla necessità di regolamentare il settore che come molti altri della New economy è stato travolto senza avere una normativa adeguata che lo regolamenti ma, ancor di più, di avere degli strumenti corretti per poter applicare le regole.

Nel settore dell’affitto temporaneo di case è necessario salvaguardare sia la qualità e sicurezza dei clienti così come la professionalità di chi professionalmente detiene i principali drivers del settore: Brand, operatività e proprietà dell’immobile.

E’ di questi ultimi giorni l’approvazione dell’articolo 4 della manovrina, inerente la disciplina fiscale delle locazioni brevi: dal 1 giugno 2017 con l’entrata in vigore del D.L. 50/2017 (comma 2 art. 4) la cedolare secca ( aliquota posta al 21%) andrà applicata anche ai redditi provenienti da affitti brevi.

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Il sistema precedente stabiliva che gli affitti brevi dovessero durare per un massimo di 30 giorni entro i quali non vi era nessun obbligo di registrazione dal punto di vista fiscale e quindi nessuna tassa sui canoni e sui corrispettivi percepiti a titolo di affitto poiché, non assolvendo ad una funzione residenziale, erano caratterizzati da grande libertà contrattuale. Pertanto, i proprietari che intenderanno affittare un immobile o una stanza per brevi periodi, (al di sotto dei 30 giorni), dovranno versare per mezzo della cedolare secca il 21% dell’importo del canone lordo all’Agenzia delle Entrate.

I soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare, comprese le piattaforme online tipo AirBnB, saranno obbligati ad agire in qualità di sostituto d’imposta e pertanto dovranno operare una ritenuta del 21% alla fonte a titolo di imposta.

La regolamentazione fiscale del sistema degli affitti brevi agevolerà tutto il settore della ricezione turistica in quanto permetterà alle tradizionali strutture ricettive di continuare a competere in un mercato di libera ma equilibrata concorrenza.

Monica Basile

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