Trenitalia a supporto dei pellegrini sulla via Francigena

Il trekking turistico-religioso, storicamente concentrato sul famoso Cammino di Santiago, ha conosciuto negli ultimi anni un crescente successo, complice la riscoperta del fascino del muoversi con calma, assaporando la bellezza dei paesaggi e dei borghi circostanti, invece di correre da un monumento all’altro, e questo trend in Italia è ben rappresentato dalla Via Francigena.

La Via Francigena attraversa l’Europa in un contesto di eccellenze naturali e culturali di grande pregio, permettendo di immergersi nella storia e nell’atmosfera più autentica del Belpaese. Per aiutare i pellegrini che vogliono percorrerne solo una parte è nata una collaborazione fra Trenitalia e Associazione Europea delle Vie Francigene per l’integrazione lungo il tratto italiano della Via Francigena, dalla Valle d’Aosta a Roma, del trasporto ferroviario con il cammino a piedi e in bicicletta.

L’accordo, firmato pochi mesi fa e i cui primi risultati sono stati presentati il 9 giugno alla stampa nella sede romana dell’ENIT, prevede una riduzione del 10% per i pellegrini che utilizzano i treni Regionali, e ha lo scopo di promuovere modalità di trasporto sostenibili lungo l’Itinerario europeo, luogo eccellente di turismo slow che la stessa Organizzazione Mondiale del Turismo indica come uno dei principali segmenti con maggiori potenzialità di crescita.

Sono 22 le stazioni ferroviarie italiane che intercettano il percorso della Via Francigena, distribuite nelle regioni Valle D’Aosta, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Toscana e Lazio. In forte e continua crescita le persone di ogni età interessate a questo tipo di vacanze “esperienziali”, all’insegna del rispetto dell’ambiente e a sostegno delle economie locali.

A tre mesi dalla firma dell’accordo sono evidenti i primi notevoli risultati: oltre 4.000 credenziali numerate distribuite e oltre 100.000 visitatori mensili delle pagine web dedicate. Sono inoltre attivi oltre trenta punti di distribuzione delle credenziali lungo l’intero tracciato europeo, da Canterbury a Roma.

Ci fa molto piacere il successo di questa collaborazione che assume ancora più valore nell’Anno del Turismo Sostenibile voluto dalle Nazioni Unite”. Ha dichiarato il direttore esecutivo ENIT Giovanni Bastianelli. “ENIT ha individuato nella sostenibilità un tema strategico prioritario, declinato poi nelle varie azioni promozionali che in tutto il mondo stiamo sviluppando a sostegno dei Borghi, dei Cammini e di quel turismo lento che consente al turista di apprezzare pienamente l’unicità del nostro Paese”.

“L’accordo con l’Associazione Europea delle Vie Francigene – ha detto Orazio Iacono, direttore della Divisione Passeggeri Regionale di Trenitalia – si colloca nel solco di una serie di partnership e di collaborazioni che stiamo attivando per incentivare l’uso dei treni regionali nel tempo libero: per turismo e per piacere. Ossia in orari e in giornate nei quali il treno regionale ha potenzialità e disponibilità di posti tali da soddisfare egregiamente questo genere di domanda. Tra l’altro con il progressivo rinnovo della flotta  – ha proseguito Iacono – i nostri clienti hanno a disposizione treni sempre più moderni, confortevoli, ospitali. Che percorrono aree di grande valore paesaggistico, storico e culturale e offrono occasioni di facile e felice integrazione con gli spostamenti in bici, a piedi, o con i mezzi pubblici su gomma. Il tutto all’insegna di una mobilità sostenibile e socializzante”.

“Il successo dell’iniziativa – ha affermato il presidente dell’Associazione Europea delle Vie Francigene Massimo Tedeschici sprona, con l’aiuto di Trenitalia, che ringrazio, a proporre analogo accordo anche alle società ferroviarie degli altri tre Paesi della Francigena, Svizzera, Francia, Inghilterra, al fine di dar vita, proprio nell’anno in cui il programma degli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa (di cui la Via Francigena fa parte) festeggia il XXX anniversario, un importante e bell’esempio di mobilità sostenibile”.

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.viefrancigene.org.

Ugo Dell’Arciprete

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