Una bellezza preziosa quella di Rovigo, esaltata dalla sua semplicità che rispecchia il Polesine, territorio che domina, con origini antiche che risalgono al Medioevo, una storia caratterizzata dalla posizione geografica che la vede sorgere in prossimità dell’Adige e del Po.

La visita di Rovigo non può non iniziare dal Museo dei Grandi Fiumi situato nel Chiostro degli Olivetani, dove si può ripercorrere, attraverso reperti archeologici dall’età del Bronzo, lo sviluppo di Rovigo.

Il cuore della città è attorno a Piazza Vittorio Emanuele sulla quale si affacciano, oltre al municipio che ha sede nella Loggia dei Nodari, l’Accademia dei Concordi, polo culturale di Rovigo dal 1580, Palazzo Roncale voluto dall’omonima famiglia per contrapporlo al Palazzo dei Roverella, che testimoniava il potere di una delle più ricche famiglie della città.

Poco distante Piazza Garibaldi che risale al 1808 dove sono visibili i resti della chiesa di Santa Giustina e nella quale è stata eretta una statua del generale risalente al 1896 realizzata con il contributo finanziario di tutti i comuni del Polesine.

Qui troverete il Teatro Sociale, eretto tra il 1817 e il 1819 in stile neoclassico, su progetto dell’ingegnere rodigino Sante Baseggio. In questo teatro grandi nomi della lirica si sono esibiti e nel 1914, ha visto il debutto del tenore Beniamino Gigli. Rovigo è una città con una forte tradizione lirica, il primo melodramma documentato andato in scena nella città risale addirittura al 1683.

 

Adiacente al teatro, dalla metà dell’800 c’è la Camera di Commercio dove al piano terra è stato realizzato il Salone della Borsa e, nell’ambito della nuova sistemazione degli spazi furono realizzati anche i locali per Ufficio Posta e Telegrafo che dal 1931 non hanno più sede in questo palazzo. Da segnalare il Salone del Grano, uno spazio con soffitto a grande volta con la botte vetrata, con riquadri in vetro e sostenuta da elementi in legno e ferro. Dal 2014, dopo cinque anni di ristrutturazione, la sala ospita eventi e meeting.

Una volta giunti a Rovigo, è irrinunciabile una visita al Tempio della Beata Vergine Maria nel quartiere ebraico della città. Il tempio o “La Rotonda”, costruito su pianta ottagonale nel XIV secolo da Francesco Zamberlan, allievo di Palladio, ospita al suo interno opere di artisti della regione Veneta tra cui Francesco Maffei, Andrea Celesti e Alessandro Varotari.  Realizzata con un’architettura essenziale, al suo interno custodisce 22 tele che raffigurano i Podestà o provveditori veneziani che si sono succeduti nel tempo e 8 tele che riguardano la storia di Maria. Anche l’altare è interamente dedicato alla Madonna in segno di devozione.

Dalla parte opposta della piazza, circondata da mura volute dalla famiglia d’Este, si ergono le Due Torri pendenti: Torre Grimani detta anche torre Mozza e Torre Donà, resti di un castello che non esiste più.

Città intraprendente e attenta all’ambiente Rovigo ha saputo anche riqualificare strutture inutilizzate come l’antico zuccherificio trasformandolo in un quartiere polivalente che ospita, oltre a un centro congressi, un polo universitario, uno spazio di sviluppo start-up, un PopLab e un centro di nanotecnologie.

Scrigno prezioso di biodiversità, cosi Mab Unesco definisce le ricche storiche artistiche e culturali della città, delle zone limitrofe e il Delta del Po. Rovigo Conveuintion & Visitors Bureau promuove questo patrimonio composto da monumenti, teatri, palazzi pubblici e privati che ospitano eventi culturali e mostre d’arte.

Sbocciano a primavera una serie di eventi come la mostra fotografica, visitabile fino al 2 luglio a Palazzo Roverella, Terra senz’ombra, il Delta del Po negli anni 50 che in 100 scatti in bianco e nero esalta i paesaggi di questa regione. La visita all’esposizione fotografica può anche essere l’occasione per visitare le opere ospitate dall’Accademia dei Concordi.

Come ormai di consueto tanti gli appuntamenti per il “Maggio Rodigino” che si apre dal 4 al 7 con Rovigoracconta iniziativa nata dall’Associazione Liquirizia nel 2014 e sarà ospitato nel centro storico cittadino. Rovigoracconta è considerato uno dei principali appuntamenti culturali grazie anche alla partecipazione di grandi artisti di fama internazionale nel campo della musica e della scrittura.

Dall’11 al 14 maggio il cuore della città batterà a ritmo di musica spaziando tra i vari generi passando dal jazz, alla lirica alla musica classica. Una serie di eventi ludico-musicali come “Musica a Fumetti” renderanno l’appuntamento organizzato dal Conservatorio Venezze e dall’Associazione Musicale Venezze interessante anche ai più giovani.

Torna per il quarto anno il Festival Biblico per un momento di riflessione con scrittori saggisti e personalità della cultura che dal 18 al 21 maggio affronteranno il tema del “Viaggio” come metafora di relazione e incontro. Presenti tra gli altri quest’anno Pupi Avati, Lorenzo del Boca, Angelo Moia, Chiara Galiazzo e la Banda Rulli Frulli.

Sarà dedicato ai 40 anni di Guerre Stellari la sesta edizione di Rovigo Comics kermesse dedicata al fumetto che sarà di scena dal 26 al 28 attesa dal grande pubblico pronto ad invadere da tutta Italia Rovigo.

Due iniziative dedicate al poliedrico artista rodigino Gabbris Ferrari che arricchiranno un mese già denso di appuntamenti interessanti. Per maggiori informazioni su tutti gli eventi della città consultate il sito Tanti sono i motivi per un tour imperdibile a Rovigo e dintorni. Per trovare le proposte speciali da marzo a giugno consultate il sito www.rovigoconventionboureau.com o eventi@rovigoconventionbureau.com.

Emanuele Scigliuzzo

CONDIVIDI: