A Chioggia per dormire come per mangiare non c’è problema alcuno. Sono infatti tante le strutture (hotel, pensioni e B&B) dove è possibile pernottare a prezzi tutto sommato accessibili. Una buona parte si trova nel centro storico. Fra queste si ricorda la Residenza Domus Clugiae (http://domusclugiae.it/), nel cuore storico della cittadina con l’entrata in Calle Luccarini 825 e piccolo parcheggio sulla parallela Calle Veronese 862. Le due calle sono strette tra i Canali Vena e San Domenico. Non sono neppure lunghissime, a dispetto della numerazione molto alta perché a Chioggia la numerazione delle case è legata solo al rione di appartenenza.

Già il nome (Domus Clugiae, Casa di Chioggia) promette bene e quasi ci fa sentire come casa; ed infatti offre un soggiorno accogliente come un abbraccio per sentirsi in famiglia e per trascorrere serenamente alcuni giorni di ferie e di relax. E riuscire a godere appieno e senza preoccupazione alcuna tutto ciò che la città di Chioggia – ricca di storia, arte e cultura, di tradizioni e di gastronomia – regala ai suoi visitatori.

Qui non si può restare delusi. Lo staff è gentile e disponibile. Gli ambienti sono puliti, la colazione è ottima (come dolci ci sono quelli della Pasticceria Giotto, che opera all’interno del carcere di Padova), le stanze sono buone ed i prezzi davvero interessanti.

Per il pranzo e la cena invece vengono indicati ottimi ristoranti convenzionati che propongono un menù con una vasta scelta di pesce fresco cotto e preparato in tanti modi senza dimenticare la croccante frittura in grado di soddisfare anche i palati più esigenti.

Le stanze sono 20 per un totale di 48 posti letto. Varie sono le tipologie, dalle singole (8), alle doppie (6) per arrivare alle multiple (4 quadruple e 2 sestuple) tutte dotate di bagno privato e impianto di climatizzazione, alcune anche attrezzate per ospiti disabili. Il servizio offerto è di qualità ad un giusto prezzo, a partire da 23 euro compresa la prima colazione con variazioni tra la bassa e l’alta stagione, invariata invece sarà la cortesia ed il calore del personale.

Le diverse opportunità di soggiorno fanno della Domus Clugiae un punto di riferimento per escursioni culturali, gite nell’entroterra e pieno relax presso gli stabilimenti balneari della vicinissima Sottomarina. Chi poi vuole fare un giro in bici può noleggiarne una direttamente all’hotel a prezzi bassissimi.

Basta curiosare in Internet, ed in particolare nei siti di prenotazione alberghiera, per leggere commenti più che positivi da parte di tutti quelli che qui hanno soggiornato.

“La nostra scommessa – dice Alessandro Doria presidente della cooperativa sociale Egolabor che gestisce il Residence assieme ad “Approdo” altra società cooperativa sociale– è quella di offrire la qualità di un trestelle al un prezzo di un ostello. Per noi è importante che l’ospite si senta a casa propria. A noi sta a cuore il benessere delle persone che si affidano a noi”.

La struttura – che in passato ha ospitato una Caserma dei carabinieri, poi la sezione staccata di una scuola superiore ed infine della banda musicale di Chioggia – è stata acquistata dal Comune di Chioggia, dalla provincia di Venezia, con l’obiettivo di ristrutturarlo e creare un ostello. A lavori ultimati ne ha affidato la gestione alla Egolabor a partire dal luglio del 2007.

“Inizialmente – continua il presidente Doria – le stanze erano 14 tutte grandi, così si è deciso di intervenire per proporre soluzioni in grado di soddisfare sia i singoli e sia le famiglie. Si è pertanto dato il via ad una ristrutturazione che ha consentito di ricavare le 20 stanze attuali”.

Carmenni Baldo Morin una singolare educatrice chioggiotta. Ma Egolabor ed Approdo non si occupano solo della gestione del Domus Clugiae. “Infatti – racconta Luigi Liseno presidente della cooperativa l’Approdo – la nostra principale attività è in ambito educativo e di sostegno alle persone in difficoltà. Tutto parte dal 1999 con una Associazione di volontariato il cui scopo era quello di aiutare nello studio scolari e studenti della città clodiense. Il nome dell’associazione era ispirato a Carmen Baldo (Carmenni come è stata descritta nel libro di Ombretta Naccari), una donna di origini benestanti che utilizzò il cantiere navale del padre (Isola Morin) per farne un istituto idoneo ad ospitare i tanti bambini orfani, che giorno dopo giorno riusciva a strappare alla strada, per insegnare loro educazione ed amore per la Patria”.

Nel 2001 alcuni volontari della Carmen Baldo diedero vita alla cooperativa sociale “L’Approdo” punto di riferimento per i bambini delle elementari e delle medie con difficoltà nell’apprendimento, ed anche per i Servizi sociali dell’azienda sanitaria che seguivano e seguono casi particolari di disabilità e di disagio. Dopo l’Approdo, nel 2004, nacque la cooperativa “Egolabor” il cui scopo principale era l’inserimento lavorativo per ragazzi svantaggiati. Poi nel 2009 nasce una terza cooperativa “l’Impronta”, con l’obiettivo di offrire percorsi educativi volti a favorire l’autonomia di ragazzi con disabilità ed opportunità lavorative derivanti attualmente dalla gestione dei bar in due istituti tecnici ed in un liceo.

Ad oggi comunque l’attività principale è quella della gestione della Domus Clugiae il cui logo (una barca spinta da un volto materno, che idealmente quello di Carmen Baldo, che rema abbracciando alcuni tra i suoi numerosi bambini) testimonia che l’azione di “Carmenni” continua grazie alla attività anche di queste cooperative il cui scopo primario è quello di fare in modo che giovani ed adulti con problematiche varie abbiano un futuro o, quantomeno, un approdo sicuro.

Info: Domus Clugiae, Tel 041-5500973; Email: info@domusclugiae.it; web site: http://domusclugiae.it.

Foto: tratte dal sito della Domus Clugiae

Dorina Cocca

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