La riscoperta del turismo “slow” ha portato negli ultimi anni tanti italiani a conoscere le eccellenze gastronomiche del nostro incomparabile paese e il gusto di ammirare paesaggi nascosti viaggiando su treni d’epoca. Quale migliore occasione allora, per abbinare le due passioni, se non raggiungere San Giovanni d’Asso, alla scoperta del tartufo bianco delle Crete Senesi, su un convoglio d’epoca sospinto da una locomotiva a vapore?

La Mostra mercato di San Giovanni d’Asso offre due week end (12-13 e 19-20 novembre) per degustare, acquistare, conoscere e anche cercare direttamente questo prezioso fungo ipogeo. Insieme al tartufo bianco delle Crete Senesi, i visitatori potranno conoscere e apprezzare le altre grandi eccellenze di questo territorio come l’olio extravergine di oliva, il formaggio pecorino, il vino della Doc Orcia, il Brunello di Montalcino, il miele. Dalla “cerca” del tartufo e le visite al museo a lui dedicato, al giro dei frantoi, al “Bussino del gusto”per raggiungere le aziende agricole, alle cene tipiche nei migliori ristoranti del territorio, le degustazioni libere e guidate, tutto è stato pensato per condurre i visitatori all’interno di un territorio unico, ricco di tradizioni, prodotti di qualità e di un ruralità ancora genuina dove l’uomo è protagonista.

Nei due weekend della Mostra  Mercato dedicata al “Diamante bianco”, 12-13 e 19-20 novembre, si potrà scegliere di trasformare il trasferimento fino a San Giovanni d’Asso in un viaggio indietro nel tempo. La linea, una volta, era il collegamento “veloce” che portava ai paesi sperduti fra le Crete senesi fino alle pendici del monte Amiata e che li univa a Siena e Grosseto. Oggi la “Asciano – Monte Antico” è diventata la ferrovia simbolo del turismo “slow” per riscoprire le emozioni di viaggiare a bordo di un treno a vapore immersi nei paesaggi incontaminati.

Sarà un modo diverso per raggiungere lo splendido borgo e il suo prelibato “diamante bianco” viaggiando attraverso le Crete senesi a bordo di un treno a vapore d’epoca restaurato che percorre una linea dimenticata capace di regalare scorci unici delle colline toscane, invisibili da qualsiasi strada. Il declino della ferrovia “Asciano-Monte Antico”, chiusa oltre venti anni fa perché attraversava un territorio poco abitato e senza fabbriche, ha fatto nascere un treno turistico unico nel suo genere che riporta indietro le lancette del tempo e che si è conquistato un posto importante nel cuore delle persone che scelgono di visitare le Crete senesi.

Per chi vuole godersi questa avventura con la locomotiva a vapore d’epoca del Treno Natura, ci sono due corse a disposizione. La prima parte dalla stazione ferroviaria di Siena domenica 13 novembre alle ore 8.50. Passando da Buonconvento e Monte Antico, alle pendici dell’Amiata, dalle zone del Brunello di Montalcino, raggiunge San Giovanni d’Asso alle 11.40, giusto in tempo per iniziare la visita della Mostra – mercato e pranzare negli stand gastronomici o in uno dei ristoranti che offrono menù a base di tartufo bianco, vino Doc Orcia e tanti altri prodotti tipici. Alle 16.30 il treno riparte alla volta di Siena concludendo l’anello fra Val d’Orcia e Crete passando per Asciano. Il rientro a Siena è previsto alle 17.40.

Domenica 20 novembre si replica partendo questa volta dalla stazione ferroviaria di Grosseto alle ore 9. Si attraversa la valle dell’Ombrone fino ad entrare nella Val d’Orcia per raggiungere Monte Antico. L’arrivo a San Giovanni è previsto alle 11.25. In questo caso il treno ripercorre la stessa tratta per tornare a Grosseto. La partenza per Grosseto è prevista alle 17 e l’arrivo in stazione alle 18.40.

Il programma potrebbe subire leggere variazioni, per questo è preferibile chiedere sempre conferma prima della partenza. I posti sono limitati ed è necessario prenotare (tel. 0577 48003, e-mail:info@visionedelmondo.com, oppure direttamente sul sito www.mostradeltartufobianco.it/eventi).

Il programma completo è sul sito www.mostradeltartufobianco.it. Per informazioni sul programma completo e prenotazioni contattare il 349 7504247 (Biancane servizi al turismo).

Ugo Dell’Arciprete

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