[dropcap]E[/dropcap]steros del Iberá è uno degli spazi protetti più vasti d’Argentina: un’oasi di 700 mila ettari di biodiversità nella provincia di Corrientes, estremo nord est del Paese, un territorio che si incunea tra il Brasile e il Paraguay, a circa 400 dalla meraviglia delle Cascate di Iguazu. In questa immensa radura selvaggia, affacciata sul lago Esteros, convive una sterminata fauna in cattività. Il Governo ha deciso di trasformare questo spazio sconfinato in una riserva naturale e farne una delle attrattive principali del Paese. E’ il Piano Maestro di Sviluppo Ecoturistico negli Esteros del Iberá, un progetto di restauro ambientale e di ripopolamento faunistico e florovivaistico, volto ad integrare le 4 mila varietà di flora e fauna che già popolano la riserva. Un investimento di oltre 1,2 miliardi di dollari in opere pubbliche ed infrastrutture turistiche, volto a valorizzare il Parco e di farne la prima destinazione d’interesse naturalistico d’Argentina e tra le più importanti dell’intero Sudamerica.

La ristrutturazione ambientale della riserva consentirà di migliorare itinerari e punti d’accesso, nonché di allestire un parco solare per il rifornimento elettrico e di effettuare lavori di risanamento, reperimento acqua potabile, implementazione del sistema fognario e gestione dei rifiuti. Tutto questo con standard ecologici assolutamente elevati. Verranno inoltre costruiti due centri di studio della fauna, vari centri di informazione per il turista, osservatori per le 350 specie di uccelli del parco e punti panoramici nella laguna e tracciati nuovi itinerari all’interno dell’acquitrino. Inoltre, sarà costruito un nuovo sito destinato al campeggio e si migliorerà l’architettura del paesaggio nelle aree in  stato di abbandono. Infine, verranno allestiti 8 musei, alcuni a cielo aperto.

Le aspettative sono elevate. Il Governo prevede che entro il 2020 il Parco Ecoturistico  Esteros del Iberá  richiamerà almeno 300 mila turisti ogni anno.

Maggiori info su: www.argentina.travel; www.corrientes.com.ar/esteros-ibera

Danilo Sacco

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