Il 6 luglio scorso la stupenda residenza dell’ambasciatore belga in Italia, affacciata sul Foro Romano, ha ospitato la conferenza stampa per annunciare lo sbarco in Italia di Claim it (www.claimit.eu). Si tratta di una società che fornisce servizi legali, specializzata nel recupero di compensazioni finanziarie da parte di compagnie aeree per passeggeri i cui voli abbiano subito lunghi ritardi, cancellazioni o che siano andati in overbooking.

Dopo il saluto dell’Ambasciatore Patrick Vercauteren Drubbel, il C.E.O. e fondatore di Claim it Ralph Pais e il responsabile della parte legale Abraham Moszkowicz hanno presentato il loro ambizioso e rivoluzionario. Claim it è nata dalla constatazione che spesso i passeggeri dei voli non esercitano i loro diritti: circa 3 miliardi di euro non vengono reclamati in Europa, una somma consistente che spetta a milioni di persone. Solo il 7 per cento dei passeggeri indennizzabili rivendica i propri diritti.

Secondo la legge europea, i passeggeri i cui voli hanno subito più di tre ore di ritardo, sono stati cancellati o sono andati in overbooking, hanno diritto ad un risarcimento pari a € 250, € 400 o € 600 a passeggero, che dipende solo dalla lunghezza della tratta aerea ed è indipendente dal costo del biglietto. Le norme hanno anche effetto retroattivo, e per l’Italia possono inoltrare la richiesta di risarcimento tutti i passeggeri che hanno avuto un volo cancellato o in ritardo negli ultimi 3 anni.

 Secondo un calcolo, gli italiani possono ancora reclamare 270 milioni di euro effettuando semplicemente il log in sul sito www.claimit.eu, compilando un modulo e inviandolo in pochi minuti ai legali della società. Il servizio è interamente gratuito e Claim it solo a successo conseguito e a rimborso avvenuto avanzerà la richiesta di un 25% di commissione. Il rimborso si applica ai voli provenienti da qualsiasi aeroporto europeo o se il volo atterra in un aeroporto europeo purché, in quest’ultimo caso, si tratti di una compagnia aerea europea.

Ben pochi sono i casi di forza maggiore che esentano le compagnie aeree dal pagamento, tuttavia spesso i privati che reclamano direttamente il loro rimborso non vengono presi sul serio dalle compagnie aeree. Nei paesi in cui è già attivo, Claim it si è dimostrato già molto efficace: per una parte dei casi, se i reclami vengono sporti dai privati, le compagnie aeree temporeggiano e dopo una breve e non esauriente risposta alla richiesta di risarcimento, la pratica spesso si arena favorendo in tal modo le compagnie che sono contrarie al rimborso. Mentre se Claim it sporge il reclamo, e ciò acquista maggior valore se la singola richiesta viene moltiplicata per più passeggeri, il rimborso è immediato. Ad oggi è stato ottenuto successo nel 92% dei casi.

Dopo aver conquistato diversi mercati europei, riteniamo maturi i tempi adesso per proporci anche in Italia con uno staff attivo.” ha commentato Ralph Pais “La maggior parte degli italiani non è a conoscenza di questo regolamento europeo, che protegge anche loro. Né sa a quanto ammonta la cifra di denaro perduta”.

Per informazioni o per compilare il modulo di richiesta di assistenza andare quindi su www.claimit.eu.

Ugo Dell’Arciprete

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