Nostalgia in Val d'Orcia con il Treno Natura

L”alta velocità ferroviaria è sicuramente una cosa fantastica quando il viaggio è solo una necessità e vogliamo raggiungere la nostra meta al più presto, ma ci sono anche tanti appassionati che viaggiano per il piacere di viaggiare, muovendosi con calma in scenari idilliaci e assaporando dal finestrino vedute di campi in fiore, boschi, dolci colline, borghi medioevali. 

Niente di meglio allora di un treno storico, che alla bellezza dei panorami abbina ricordi infantili radicati nella nostra cultura: anche se non ne sappiamo molto per esperienza diretta, ne subiamo invariabilmente il fascino.

Uno dei più famosi treni d’epoca italiani è quello senese, che dopo la pausa estiva riprende le sue corse autunnali per condurre viaggiatori curiosi e buongustai alla scoperta delle Terre di Siena. È il “Treno Natura” che sa far percepire la rara e tenera bellezza della Val d’Orcia ad ogni scorcio di finestrino. L’anello si sviluppa per 140 km nelle campagne fra Siena e Grosseto, seguendo il corso dei fiumi, attraversando territori paesaggisticamente e artisticamente di grande valore con un’economia artigianale e agricola di pregio, depositaria di antichi saperi.
Così i viaggiatori possono apprezzare, a una velocità d’altri tempi, itinerari inconsueti e affascinanti nelle Crete Senesi, Val d’Orcia, Amiata fino a Chiusi per l’esaltazione della civiltà etrusca, all’insegna di arte, cultura, produzioni di qualità e appuntamenti con la tradizione.

I centri medioevali e le sagre paesane rappresentano le mete privilegiate dei viaggi del “Treno Natura”, durante le quali si possono gustare i prodotti del territorio, come il tartufo bianco di San Giovanni d’Asso, l’olio di Trequanda e di San Quirico d’Orcia, i funghi, le castagne del Monte Amiata.
Il Treno Natura perciò non si limita alla memoria. Suo obiettivo è anche l’educazione ambientale delle giovani generazioni, l’educazione alla mobilità dolce collettiva, perché questi viaggi in treno per famiglie hanno spesso la funzione di avvicinare al treno bambini che spesso non ci sono mai saliti. Siena che emerge con la sua bellezza sulle colline non ha un casello autostradale, ma è facilmente raggiungibile con il treno.

Da settembre a dicembre, sono undici le corse sul treno a vapore o con l’esemplare unico della mitica littorina d’epoca ALn772. Si comincia il 6 settembre con la festa dei “Ruzzi della Conca” a Chiusi con automotrice Diesel da Siena, organizzato da Fondazione FS e Provincia di Siena in collaborazione con Ferrovia Val d’Orcia (FTI). E ancora il 27 settembre a Buonconvento con la “Sagra della Valdarbia”, per vivere la cultura di questa valle nel modo più piacevole. Con l’arrivo dell’autunno, l’11 ottobre a Vivo d’Orcia si viaggia per profumi e sapori verso i boschi amiatini alla volta della “Sagra del Fungo Porcino”, il 18 ottobre vi è la “Festa paesana” nel fascino del borgo di Abbadia San Salvatore e il 25 ottobre per vivere gli antichi sapori nelle “Terre di Asciano”.

Nel mese di novembre la “Mostra mercato del Tartufo bianco”, a San Giovanni d’Asso, che si svolge dall’8 al 15 novembre. Nel mese di dicembre, il 6, la macchina del Tempo torna nel cuore di Siena per poi chiudere le corse del 2015 a San Quirico con la “Festa dell’olio”, dove mani sapienti portano avanti la cultura antica di una terra.

Calendario e prenotazioni: www.trenonatura.terresiena.it

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