Porto SantoQuando l’aereo inizia la sua discesa verso l’aeroporto di Porto Santo (Arcipelago di Madeira) non si può fare a meno di provare un tuffo al cuore, nel vedere questa piccola isola di origine vulcanica, adagiata come una bella addormentata nel blu dell’Oceano Atlantico, a circa 900 km da Lisbona.

Ma qual è la prima cosa da fare, una volta giunti sull’isola?

Certamente una rilassante passeggiata sulla meravigliosa spiaggia di sabbia dorata, lunga circa 9 km, che costituisce l’attrattiva principale di Porto Santo e che è stata dichiarata, in seguito ad una votazione popolare, la più bella spiaggia di dune del Portogallo!

Un consiglio: perché non andarci fuori stagione, quando il sole è ancora caldo e ci si può tuffare in acque incredibilmente cristalline, riscaldate dalle tiepide correnti sottomarine di origine vulcanica?

Non solo tuffi, però, perché a  Porto Santo in ogni stagione si possono praticare  numerosi sport:  immersioni, trekking lungo sentieri poco battuti che regalano scorci straordinari sull’isola, pesca d’altura, golf in un campo da 18 buche – disegnato dal compianto campione di golf Severiano Ballesteros in modo da poter godere di panorami mozzafiato da postazioni a picco sul mare – , equitazione alla scoperta di aspetti poco conosciuti del luogo, gite in canoa per visitare la piccola Isola do Farol situata a nord, su cui, appunto, si erge un piccolo e suggestivo faro, percorsi in fuoristrada ( si affittano in loco, con e senza autista) per esplorare l’aspro entroterra, privo di vegetazione, o per vedere la località Fonte de Areia, a picco sul mare della parte nord dell’isola, dove le onde si infrangono su uno scenografico scoglio dalla forma appuntita, posto in mezzo al mare.Porto Santo

Imperdibile, poi, il “passeio de barco”, una piacevole passeggiata in barca, anzi su un comodo ed attrezzato yacht, che permette di vedere tutta la costa sud dell’isola, quella orlata dalla famosa “praia dourada” e di vedere a distanza ravvicinata le balene che frequentemente nuotano al largo. Non dimenticate maschera e boccaglio (ma sono disponibili anche sulla barca), perché durante la gita, che dura circa tre ore e che si effettua, a scelta, di mattina o di pomeriggio, è possibile praticare snorkeling nel mare dai colori cangianti dell’Ilhéu da Cal, una piccola isola disabitata situata a sud di Porto Santo, dove un tempo si estraeva la roccia per fare la calce.

Sarete accompagnati da Nuno e Diogo, i due skipper  che vi accoglieranno con un sorriso e una bibita ghiacciata e vi faranno apprezzare tutte le bellezze naturalistiche che l’isola offre, dal mare naturalmente.
Come prenotare?
Basta una telefonata a Bonus Journey al 967151256 e un comodo pullmino verrà a prelevarvi in hotel o dovunque voi vogliate , per portarvi al Porto de Abrigo, dove la barca è ormeggiata, pronta per salpare (bonusjourney@gmail.com).
E per conoscere tutta l’isola basta prenotare un tour con Lazermar, agenzia specializzata in tour con fuoristrada 4×4 o con minibus, accompagnati da Igino o da Sofia, simpatiche guide multilingue, che fanno scoprire tanti  angoli affascinanti e suggestivi, come le dune di roccia dal colore dorato o Pico do Castelo, da dove si vede un panorama mozzafiato, o gli antichi mulini a vento, situati nei pressi del panoramico Miradouro da Portela e un tempo usati per macinare il grano, oggi solo attrazione turistica e simbolo dell’isola. www.lazermar.com

Si dice che un luogo non lo si conosca veramente se non si assaggiano i prodotti locali: passeggiando nel piccolo centro di o sulle stradine che conducono alla spiaggia è impossibile non notare le piccole baracche bianche che offrono quanto di meglio si coltiva sull’isola, meloni, angurie, zucche, pomodori, uva, fichi e le saporitissime cipolle e patate di Porto Santo!  e non si può andar via dall’isola senza aver assaggiato il “bolo do caco”, il tipico pane impastato con polpa di patate dolci, che si serve accompagnato da burro fuso e aglio. Gustosissimo!

Porto Santo non è una meta esclusivamente estiva, perché anche d’inverno la temperatura non scende mai al di sotto i 15 gradi (come una nostra primavera!), il periodo giusto per apprezzare meglio la calma e la tranquillità del luogo, oltre che la cordialità degli abitanti, che vi salutano anche senza conoscervi!

E per passare la serata? Basta andare nel piccolo centro storico di Vila Baleira a bere  nei tipici localini  una “poncha”, il cocktail del luogo a base di frutta, o provare nei piccoli ristoranti  sparsi un po’ dovunque l’ ”espetada”  di pesce o di carne, in pratica un grosso spiedino cotto alla brace, o le “lapas grelhadas”,  molluschi tradizionali del luogo.

Sia d’estate che d’inverno, poi, è aperta la Quinta das Palmeiras, un luogo verdissimo situato nel brullo centro-ovest dell’isola, dove il visionario proprietario Carlos Afonso e la sua famiglia sono riusciti a realizzare nell’arco di venti anni  una vera oasi, nella  quale uccelli  tropicali di vario tipo vivono tra bouganvillea, hybiscus e altri fiori tropicali. Pensate che c’è perfino uno struzzo, che dal suo recinto sembra osservare con annoiata curiosità i visitatori! L’entrata costa solo 3 euro, bambini gratis.

Una chicca: Cristoforo Colombo visse sull’isola per due anni, avendo sposato la figlia del governatore del luogo e a lui è dedicato il minuscolo museo Casa Colombo, situato appunto nella casa restaurata del famoso navigatore, proprio dietro alla chiesa principale.
Insomma, in ogni stagione una vacanza a Porto Santo, via dalla pazza folla, permette di rilassarsi e di  ritemprare il corpo e lo spirito, apprezzando ritmi di vita ormai dimenticati!
Porto Santo fa parte dell’arcipelago di Madeira, da cui dista solo 50 miglia e con cui è collegato sia via mare che con più voli giornalieri.

Dall’Italia è raggiungibile con voli di linea (via Lisbona) e con i voli charter della compagnia aerea Neos, che in circa 4 ore collegano Milano Malpensa al piccolo ma attrezzato aeroporto di Porto Santo.

 

Claudia Di Meglio

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