Lo Stato centroamericano di Panamà offre numerose attrattive al turista e visitatore: dalla capitale, metropoli modernissima all’incanto della giungla fino alle acque cristalline delle isole Las Perlas. Un itinerario proposto e firmato Vuela.

Il Canale di Panamà, impressionante opera di ingegneria umana, che quest’anno festeggia i primi 100 anni di attività, sarà protagonista di una serie di eventi che ne celebreranno la storia e l’importanza. Per questo, la famosa guida di viaggi Lonely Planet ha inserito il Paese tra le 11 destinazioni da visitare nel 2014. E tra le novità è prevista l’apertura dell’avveniristico e coloratissimo Biomuseo disegnato dall’architetto Frank O. Gehry, nato per accogliere e diffondere l’importanza della biodiversità e destinato a diventare un’icona architettonica della città.

Interessante l’itinerario proposto da Vuela di 15 giorni/13 notti che parte da un tour della capitale fondata dagli spagnoli sull’Oceano Pacifico nel 1519, oggi ricca di forti contrasti; da un lato il Casco Antiguo, la parte coloniale che conserva edifici e chiese dell’epoca coloniale, dall’altro la zona moderna con uno skyline da far invidia alle più tentacolari città nordamericane. Oltre ad una visita al Canale, al suo museo con la possibilità di osservare le chiuse di Miraflores in azione che alzano e abbassano il livello dell’acqua di ben 16 metri.

Quindi, da Città del Panamà il trasferimento per ammirare il verde fluorescente della foresta pluviale di Gamboa con sistemazione nel Gamboa Rainforest Resort, in mezzo alla giungla godendo della  vista sul fiume a metà tra due parchi nazionali: El Chagres ed El Soberanía ed  una spedizione al Lago Gatún.

Dalla giungla al Pacifico per ammirare la bellezza cristallina delle Isole Las Perlas nel Golfo di Panama a sud ovest del Paese; si tratta di un piccolo arcipelago costellato di spiagge bianche e palme da cocco. Con una dimensione ancora molto selvaggia e raggiungibili in 20 minuti di volo dalla capitale, sono per lo più disabitate. Complessivamente sono 39 isole e 100 isolotti con acque turchesi, foreste vergini, sabbia di borotalco e palme. Dai piccoli hotel agli appartamenti, dalle ville ai boutique hotel la sistemazione può corrispondere a ogni tipo di esigenza, con scelta di soggiornare a Contadora, l’isola principale utilizzata un tempo dai pirati per lo stoccaggio e il conteggio dell’oro da cui il nome conta  500 residenti mentre le auto sono bandire perchè ci si sposta solo in motorino o auto da golf. Mentre nella gastromonia locale spiccano le aragoste freschissime. Oppure si può stare a San José con le sue 35 spiagge o a Viveros. Tra le attività proposte, snorkeling, gite in barca nell’arcipelago, diving, avvistamento di balene (da giugno a dicembre), delfini e tartarughe.

Quindi il ritorno a Citta di Panamà da cui, sul treno interoceanico si viaggia lungo il canale, attraverso il Lago Gatún e le tante lagune che il treno lambisce nel suo tragitto. A Colón si visita la Zona Libre, il secondo porto franco più grande al mondo dopo quello di Hong Kong. E’ la volta del Parco Nacional San Lorenzo dove si trova il Forte di San Lorenzo, Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco abbarbicato a 25 m di altezza proprio sulla foce del fiume Changres nel Mar dei Caraibi. Incuriosisce Portobelo, culla della cultura afro panamense, dove si visitano la Fortezza di San Jerónimo, Santiago de la Gloria, il Museo de la Aduana Real, la Chiesa del Cristo Nero e la Casa della Cultura Congo.

Poi, nel corso dell’ultima sera a Città di Panamà, si assiste a uno spettacolo folkloristico con i balli tradizionali come il Tamborito e la Cumbia.

Il pacchetto: 15 giorni/13 notti, Città di Panamà, Gamboa, Isole Las Perlas, Colón, San Lorenzo, Portobelo, chiuse di Gatún, Mar dei Caraibi; da 2.475 euro inclusi prima colazione, escursioni, ultima cena a Panamà, guida in italiano e voli interni. Voli intercontinentali calcolati sulle migliori tariffe disponibili.

www.vuela.it

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