La Pasqua (Pesach in ebraico) è la prima delle tre grandi ricorrenze liete della tradizione, che viene a commemorare la liberazione dalla schiavitù.

È il 15 del mese ebraico di Nissan, quando maturano in Israele i primi cereali, che inizia la festa che dura sette giorni, con l’obbligo di non cibarsi di alimenti lievitati, a seguito dell’immemore ricordo  di aver lasciato l’Egitto tanto in fretta da non aver avuto il tempo di far lievitare il pane.

Anche Israele oggi ha un occhio particolare verso il Sud d’Italia e «ci è stato anticipato – dal Direttore dell’Ufficio Stampa dell’Ufficio nazionale israeliano del turismo (www.goisrael.it), Mariagrazia Falcone – che da maggio partirà il volo dell’Alitalia da Brindisi destinazione Tel Aviv».

Tra gli itinerari proposti:

“gli itinerari d’azione” che in 10 giorni porterà,  chi è alla ricerca di avventura, alla scoperta di Israele in bicicletta e in kayak; quelli per famiglie; l’archeologico;

gli itinerari culinari per scoprire il Paese attraverso i gusti e gli odori;

gli itinerari per disabili;

gli itinerari “Donne nel Vecchio e nel Nuovo Testamento”.

A maggio si prevede naturalmente grande affluenza per l’arrivo del Papa, che visiterà Amman, Betlemme e Gerusalemme.

Harry di Prisco

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