Neo-nata ma già con le idee chiare, USA World propone un break in America alla scoperta di una delle più antiche città d’America combinato con il relax di un esclusivo resort a St John, Isole Vergini Americane. Un mix perfetto di cultura, charme e del glam in stile Rockfeller.

Check-In: Boston e le Isole Vergini Americane (9 giorni/7 notti)

Quota: a partire da € 1.980,00 Euro a persona in doppia 

La quota comprende: voli intercontinentali, pernottamenti negli hotel menzionati (o di categoria equivalente), a Caneel Bay in camera Courtside, trasferimenti liberi a Boston e regolari a St. Thomas, l’assicurazione per l’assistenza medica ed il danneggiamento al bagaglio. La quota non comprende: tasse aeroportuali da includere nel biglietto intercontinentale (€ 400,00 soggette a modifica fino al momento dell’emissione), assicurazione annullamento integrativa facoltativa, bevande, mance, extra e tutto quanto non indicato ne “La quota comprende”.

Se si chiede ad un americano qual è la capitale culturale e scientifica degli Stati Uniti quasi certamente non avrà dubbi e risponderà: “Boston, of course!”. Ma il vero fiore all’occhiello del viaggio proposto da USA World è il Caneel Bay, resort di lusso situato sull’isola di St. John, Isole Vergini Americane, lambito dalle acque dell’oceano Atlantico e del mar dei Caraibi e immerso nel cuore del Parco Nazionale delle Isole Vergini.

In linea con il pensiero del suo fondatore, Laurance S. Rockefeller, che “scoprì” il Caneel Bay nel 1952, il resort dispone di 166 spaziose camere dai colori pastello, arredate in stile elegantemente casual all’insegna dell’impronta dell’artigianato locale e propone ai suoi ospiti un’ampia e alta qualità culinaria: dall’elegante “Turtle Bay Estate Haouse” per cene con piatti della cucina americana contemporanea, all“Equator” il ristorante costruito sulle rovine dello zuccherificio del XVIII secolo che propone pietanze alla griglia, al “Caneel Beach Terrace” con grandiosi buffet, e infine il “Caneel Bay Beach Grill” ideale per gli spuntini veloci.

Tutt’attorno alla penisola si snodano 7 spiagge private, tra cui Hawksnest Beach, nota come la “spiaggia selvaggia”, particolarmente amata per le sue splendide albe dorate. E dopo una giornata ricca di attività ricreative proposte dal resort, relax totale presso il rinomato “self center” che offre trattamenti e terapie volti al benessere di mente e corpo per ritornare in Italia rigenerati e rilassati.

Autunno a Boston: 12 settimane di arte con gli Open Studios

Già varie edizioni per il Boston Arts Festival che si annuncia tradizionalmente ricco e divertente.

Agli inizi di Settembre il Christopher Columbus Park, affacciato direttamente sul mare e sulla baia di Boston, si trasforma in un vivace villaggio d’artisti, con oltre 70 artisti visivi ed artigiani che espongono e vendono la propria arte. Due giorni d’idillio tra arte e mare, sul fronte del porto, con spettacoli in scena sul palcoscenico sull’acqua. Dal 2003 questo festival creato dal sindaco Thomas Menino, attira migliaia di visitatori ed è diventato una piattaforma di eventi d’arte che aprono l’autunno, e che segnano l’inizio di un fitto calendario per le serie dei Boston Open Studios, dodici settimane dedicate all’arte e agli artisti in mostra nei diversi quartiere della città, negli studios degli artisti aperti al pubblico.

È una carrellata di appuntamenti che consentono anche di scoprire realtà urbane non limitate al famoso centro storico cittadino, alle sue belle strade lastricate ed illuminate coi lampioni a gas. Infatti la nuova realtà urbana di Boston si estende in quartieri una volta considerati periferici, ma oggi all’avanguardia per l’architettura industriale “recuperata” e destinata a nuovi usi. Tra questi la conversione degli edifici industriali ottocenteschi in studi per artisti. La città di Boston offre agli artisti residenti una soluzione logistica che salvaguardi in parte i costi del mantenimento di uno studio operativo grazie ad affitti facilitati, e d’altro canto possa rivalutare l’archeologia industriale di antiche fabbriche di fine ottocento oggi dimesse, ma che offrono grandi spazi e loft adatti allo scopo. In altri casi l’ubicazione è in palazzi storici protetti dalla Belle Arti. Tante le comunità e le associazioni di artisti a Boston e nel Massachusetts che da tempo si sono organizzati per trovarsi in un’unica sede ove lavorano e producono le proprie opere, ed al contempo organizzano giornate di esposizione e vendita diretta al pubblico. L’occasione di queste esposizioni è anche un’opportunità di avvicinarsi all’arte e di sostenere quest’attività, nelle sue diverse manifestazioni ed uso dei materiali, quale valore sociale e culturale, oltre che economico per le comunità che ospitano le diverse associazioni, tutte deliberatamente non-profit (per consultare il calendario completo degli eventi: http://www.cityofboston.gov/arts/visual/openstudios.asp).

 

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