A nord la francese Saint Martin; a sud, l’olandese Sint Maarten, un accostamento singolare, che ha reso questa parte dell’isola doppiamente interessante da visitare.

Il turismo è l’attività più importante dell’isola. Philipsburg, la capitale, nata come centro di commercio olandese, è oggi una meta molto frequentata dalle navi da crociera. Fort Amsterdam, costruito nel 1631, fu il primo avamposto militare olandese nei Caraibi. Gli spagnoli presero il forte poco dopo la sua costruzione e lo mantennero fino al 1648, quando fu abbandonato. Fort Willem, dove oggi svetta una torre per le trasmissioni televisive, vale una visita a piedi. Front Street è animata da oltre  500 negozi duty-free ed è l’angolo ideale per chi cerca affari. 

Al Giardino botanico e zoologico, il St. Maarten Park, si possono vedere molteplici animali caraibici e sud-americani: pappagalli, tucani, boa constrictor, rospi marini e lumache di terra giganti. 

Le spiagge (oltre 36) offrono l’imbarazzo della scelta: Cupecoy Bay Beach vicino al confine franco-olandese è tra le più frequentate; e se gli appassionati di windsurf si concentrano a Maho Bay Beach – vicino all’aeroporto -, Simpson Bay Lagoon è perfetta per lo sci d’acqua.

Gli amanti delle immersioni possono esplorare una fregata britannica del 1801: la nave da guerra di Sua Maestà Proselyte, ricoperta di coralli, dista circa 1,6 km al largo della costa. 
I più avventurosi possono provare il kiteboard, il paracadute ascensionale o fare escursioni su Wave Runner
La vela è molto popolare: da provare il brivido della giornaliera 12-Metre Challenge, una gara della durata di tre ore simile all’America’s Cup, dove marinai di varie abilità possono far parte dell’equipaggio a bordo. 

Per maggiori informazioni: www.vacationstmarteen.com

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